Questo gioco è caratterizzato proprio dalla frase “bip bip”, che il giocatore dovrà pronunciare quando si troverà ad avere in mano determinate carte. Piuttosto semplice e relativamente veloce, s’impara in fretta ma non è così diffuso come si potrebbe credere.
Si comincia col mazziere che distribuisce le carte: prima mischia il mazzo e lo fa tagliare. In corrispondenza del taglio si decide la briscola, che non sarà messa sul tavolo, quindi saranno date sette carte a ogni giocatore, una alla volta e in senso orario, poi il tallone andrà al centro del tavolo. Per quanto riguarda il punteggio delle carte, ricordati che quella di maggior valore è il due, poi l’asso, il re, la donna, il fante e così via fino al tre.
Se sei il primo giocatore a sinistra del mazziere comincerai tu. Il successivo deve rispondere con una carta dello stesso seme o con una briscola: se non possiede una delle due, con una a scelta. Vincerà chi ha giocato briscola o chi ha la carta dello stesso seme della prima carta giocata con il valore facciale maggiore. A turno, cominciando da chi ha vinto la presa, si prende una carta dal tallone. Tu, come ogni giocatore, devi sempre avere in mano sette carte.
Dopo questa operazione, il giocatore che si ritrova in mano re e donna dello stesso seme deve dire “bip bip”, poi scoprirà queste due carte sul tavolo, cambiando di fatto la briscola, che diventerà quella del seme della coppia. Anche quando un giocatore possiede re e donna della prima briscola può metterle in tavola e utilizzarle quando crede. A lui verranno assegnati 50 punti di onore.
In generale, i partecipanti possono modificare l’atout quando ritengono sia il momento più favorevole. Si può cambiare il seme di briscola fino a quando le carte del tallone non sono inferiori al numero dei partecipanti alla smazzata. Arrivati a questo punto, si scopre il tallone e le ultime sei prese si giocano con la briscola fissa. Vince chi ha fatto più punti. Le carte valgono rispettivamente 11 (il due), 10 (asso), 5 (re), 4 (regina), 3 (fante).