Si tratta di piante perfette per gli incuranti che non pensano mai all’innaffiatura, perché possono restare senz’acqua per un certo tempo. Per lo meno d’inverno perché d’estate, al contrario, bisogna innaffiarle regolarmente.
Fioritura. Si acquista sovente un cactus quando è in fiore: è sempre meraviglioso veder comparire un fiore superbo, talvolta enorme, su un cactus minuscolo. A questo proposito, attenzione a non lasciarvi prendere in trappola dai falsi fiori: in realtà sono immortali, semplicemente colorati e infilati nel cactus. Basta tirare verso l’alto perché si stacchino.
Far rifiorire un cactus non è sempre facile. Per riuscirvi, è indispensabile lasciarlo ad un regime secco durante l’inverno, ed anche al fresco (tra i 5° e i 10°).
Aculei. La caratteristica dei cactus è di essere pieni di aculei. Per afferrarli senza ferirvi le dita (è estremamente doloroso!) servitevi di una pinza per cactus in vendita nei negozi specializzati, o confezionatene una piegando dei giornali, in maniera da formare una banda con cui circonderete la pianta.
Se malgrado tutto, vi sono penetrati degli aculei nelle dita, servitevi di una pinzetta per schegge (o per depilare) per togliere i più grossi. Ma se si tratta di aculei sottili e invisibili come quelli dell’opuntia, mettete un pezzo di cerotto sul dito e tirate con un colpo secco.
Pulizia. Se si pensa a pulire le foglie delle piante verdi, si dimenticano spesso i cactus il cui aspetto irto scoraggia le buone intenzioni. Nondimeno, un po’ di pulizia di tanto in tanto è indispensabile. Sarà facile da eseguire se per questo vi servirete di uno spazzolino da denti usato. Gli spazzolini per i gioielli, di forma stretta e allungata, scivolano molto bene tra gli aculei peggiori, ma non si trovano dappertutto.
I cactus capelluti (detti talvolta «teste di vecchio»), devono fare un bagno almeno una volta all’anno, per impedire al loro tosone di ingrigire o di ingiallire. Immergete una spazzola nell’acqua insaponata e strofinate dolcemente i peli. Sciacquate accuratamente con acqua pura.
Per non bagnare la terra, prendete la precauzione di ricoprirla con uno strato di plastica o di carta d’alluminio.