La frisa è la classica base biscottata sulla quale poi si poggiano i pomodorini ed il condimento, tipica della tradizione culinaria pugliese e non solo. Si tratta di uno sfizioso antipasto le cui origini vanno fatte risalire alX sec. a.C., quando i mercanti fenici pare, durante le navigazioni mangiassero ciambelle di grano inzuppate con acqua di mare e poi condite con olio d’oliva. Oggi possiamo trovare in vendita già pronte o da fare in casa, frise a base di grano duro, di orzo, di farina integrale ecc.. Esse sono realizzate a forma di tarallo, congiungendo i due capi di un salsicciotto di impasto da modellare con le mani, poi vengono infornate una prima volta per poi essere biscottate successivamente la si bagna per ammorbidirla e poi la si condisce. Vediamo insieme allora come fare le frise:
per preparare una quindicina di frise vi occorreranno 250 g di farina di grano duro, 130 ml di acqua, 4 g di lievito di birra e 3g di sale fino. Dopo aver predisposto tutti gli ingredienti cominciate pure a realizzare la vostra ricetta mescolando 50 g di farina, 75 ml di acqua ed il lievito, mescolate e lasciate riposare per circa due ore. Trascorso il tempo necessario, impastate insieme a questo a questo primo composto tutti gli altri ingredienti, formando un panetto liscio ed omogeneo che lascerete a lievitare per un’ ora e mezzo o comunque fino al raddoppio del volume. Riprendete l’ impasto e lavoratelo formando una quindicina di ciambelline e lasciatele riposare per un’altra ora, quindi disponetele su di una teglia rivestita di carta da forno e cuocetele a 180°C per 20 minuti, quindi estraetele dal forno e tagliatele a metà e infornate nuovamente a 170°C per circa 40 minuti. Poi lasciatele raffreddare. Al momento di condirle poi, inumiditele prima, ma senza esagerare, altrimenti si sfalderanno.