Tra le bevande più antiche, la birra affonda le sue radici nell’antico Egitto, anche se, naturalmente, non si trattava dello stesso tipo che beviamo oggi: la fermentazione era naturale e spontanea, mentre oggi è controllata, per quanto riguarda tempi, temperature ecc. Il cereale più diffuso da sempre per la preparazione della birra è l’orzo, ma tutt’oggi esistono birre al frumento, di riso, di mais.
La birra ha proprietà nutritive rilevanti, non a caso, veniva chiamata “il pane liquido”; gli ingredienti principali sono acqua, malto, luppolo e lievito. Le proprietà della birra si rivelano a partire dalla sua composizione: la presenza di vitamine, sali minerali e potassio rendono questa bevanda adatta ad essere integrata in una dieta alimentare bilanciata.
Quali sono dunque le maggiori proprietà benefiche della birra?
La presenza di vitamine del gruppo B, soprattutto B6 e B9 (comunemente nota come acido folico), aiuta la riduzione dell’omocisteina, un aminoacido il cui eccesso favorisce la comparsa di malattie cardiovascolari.
La minore presenza di sodio, rispetto a magnesio e potassio, contribuisce al mantenimento della normale pressione arteriosa; la birra, quindi, può essere consumata anche da chi segue diete iposodiche per controllare l’ipertensione.
L’elevato contenuto di acqua, associato alla generosa presenza di potassio, conferisce alla birra le ben note proprietà diuretiche.
La birra non fa ingrassare: è, infatti, meno calorica di quanto si pensi (un bicchiere da 250 cc di birra apporta circa 85 calorie, contro le 130 di un succo di frutta supervitaminico).
La presenza di silicio, ad alto contenuto nelle birre prodotte con orzo e luppolo, aiuta le ossa a diventare più resistenti.
La birra è ricca di antiossidanti, che aiutano a combattere i radicali liberi, prevenendo quindi l’invecchiamento dell’organismo.
Naturalmente, i benefici della birra sono tali quando avviene un consumo moderato: avendo un basso tenore alcolico (fanno eccezione le birre a maggiore gradazione), un uomo può bere due – massimo tre – lattine di birra al giorno, purché non assuma altre fonti alcoliche durante la giornata; una donna, invece, non dovrebbe superare le due unità. Se questi livelli di assunzione vengono superati, il consumo di birra porta più danni che benefici.
La birra si presta poi a utilizza alternativi, come la lucidatura dell’argenteria, e quindi non va sprecata anche quando sgasata.